giovedì 6 novembre 2008

La Segretaria sono io!!!

Io riconosco di non essere bella, lo so bene, piaccio, quello si ma non sono bella. Per la cronoca sono alta un pò sotto il metro e cinquanta, ho la pelle scura, olivastra, ereditata dal nonno che era di colore, malgrado sia olivastra ho comunque le lentiggini perchè ho capelli pel di carota e occhi verdi molto grandi, naso piccolo ma a patatina e delle labbra carnose, posso vantare dunque di essere un mischioto di etnie e razze abbastanza strano, fisicamente sono magra e ho la fisicità ricavata con fatica da anni di arti marziali, equitazione e nuoto, una terza di seno. Dunque non sono bella, sono una "tipa", come dicevano spesso i ragazzi di dove studiavo.

Comunque, malgrado un viso non aggraziatissimo e queste mie bizzarre qualità fisiche quando mi entrano in ufficio mi mangiano con gli occhi. Sarà il vestito, la gonna, saranno le calze a rete o gli occhiali o la tipica pettinatura da sgretaria... Io non lo so, ma ti squadrano con quelle facce che... Beh mi capite no?
Ad ogni modo oggi pioveva che Dio la mandava (quando ho scritto il post -4 novembre) e io dovevo chiudere il negozio. Di solito per andare a casa prendo il treno ma dall'ufficio alla stazione ho venti minuti di camminata e sotto quella pioggia proprio non mi si creava per nulla, stavo già ponderando di farmi venire a prendere o nel peggiore dei casi dormire in ufficio.

Quando ormai era ora e stavo spegnendo tutto ecco che che accade l'imprevisto: Marco fa la sua entrata dalla porta, lui lavora con noi ma sta sempre in giro e capiterà li forse una volta a settimana ma avendo telefonato poco prima e avendo saputo che ero li aveva avuto la pensata carina di venirmi a prendere, so cosa c'era sotto sia ben chiaro, mi aveva conosciuto 5 mesi prima e quasi da subito si era messo certe idee che erano ben chiare e se poteva quando mi parlava lo faceva sempre posandomi una mano sulla gamba, sfiorandomi il più possibile e in ascensore o alla metro approfittandosi quanto più possibile per tastarmi, facendo finta di nulla o appoggiandomi il "pacco" addosso.
Ma la cosa era carina, mi aveva dato la speranza di non arrivare a casa più bagnata che umana.
Accettai.
La strada era pessima, dato che mi stava accompagnando proprio a casa e non alla stazione, quando ci trovammo fuori dal centro abitato la situazione era davvero preoccupante e un paio di volte la macchina aveva slittato e una volta per poco non uscivamo di strada, lo prego di fermarsi e attendere che spiova o che smetta, io personalmente malgrado abbia la patente da quando ho 20 anni ho una paura fottuta di guidare a causa di un incidente da cui sono uscita con due denti in meno ma miracolosamente illesa (nulla di grave ma poteva finire peggio).

In macchina suonava un vecchio cd di altrettanto vecchie musiche tecno e parlavamo poco, io gli raccontai di quando restai bloccata in montagna con un il mio migliore amico e della paura che mi presi evitando ogni forma di particolari sulla questione.
Passarono due minuti di silenzio in cui la macchina era illuminata solo da qualche fulmine e dal lontano riverbero dei lampioni e lui, allora mi posò la mano sul ginocchio.
Quasi percepii la pressione della calza a rete che si pigiava sulla pelle, era caldissima quella mano.
Non dissi nulla ma mi sfuggì un sorrisetto.
Lui iniziò a scivolare sulla mia gamba salendo verso la coscia e l'inguine spostando nel frattempo la gonna che non essendo più lunga da andare oltre il gincchio non offriva grandi problemi all'operazione, sospirai quando ormai si trovava a meno di un palmo dalla mia mutandina (che non aveva nulla di sexy dato che era nera con la faccia di Emily sul davanti), quando gli guardai il pacco aveva un cazzo grosso da far paura, nel senso che era eccitatissimo (non voglio sminuirlo ma ho qualche record da tenere a mente e il più grosso in assoluto non era lui, proprio no), io da brava collaboratrice mi allargai la zip della gonna e lui la potè aprire tutta. Mi afferrò il bordo delle calze a rete e lo tirò pressandomi mutandina e calze sulla mia "amichetta", questo mi fece tirare un gemito e so bene che avrò spalancato anche gli occhi.
Il passo dopo fu la sua mano dentro le mutandine, ridacchò quando mi scoprì rasata li sotto, non ho mai avuto molti peli ma a me piace da matti radermi completamente li.
Gli posai la mano sul cazzo e lo sfilai dai pantaloni, dai boxer, lo sfilai come si deve, facendo scorrere la mano sotto i testicoli, ha un bel pezzo di carne, molto venoso, gonfio, con la cappella piccola e un rigonfiamento sull'asta, non mi dispiace affatto anche se non è come mi piacciono.

In quell'occasione mi palesò chiaramente cosa gli ispiravo perchè mi prese per la nuca e mi pigiò la testa verso il suo sesso. Non me lo faccio dire a voce e gli poso la capella sulle mie labbra e mi penetro così mentre sollevo una gamba posandola sul cruscotto così lui può continuare a toccarmi. Mi spingo il sesso in bocca succhiandolo e stringendolo il più possibile tra le labbra e con la lingua e ogni poppata che gli do lo sfilo dalla bocca per poi ricominciare, evito però di fare tanta saliva dato che siamo in macchina e non voglio zozzare nulla. Mi spinge la nuca a fondo, ingozzandomi con la sua asta e un paio di volte geme, gode una cifra quando sente che mi sto strozzando, a molti piace. Lui con la sua mano mi penetra a fondo, con irruena, violenza e io mi distraggo solo quando lui apre il cruscotto e mi infila dentro una pompa da bicicletta, lo usa come vibratore e strillo, strillo finchè non mi forza a rimetterlo in bocca e allora ricomincio. Lui schizza però, poco dopo per giunta, proprio mentro lo sfilo dalle labbra, schizza con forza e più volte imbrattandomi il viso, arrivando alla frangetta e sulla fronte, sporcando tutti gli occhiali, io provo a succhiarlo ancora ma lui si dibatte, ho capito che tipo di cazzo ha, una volta venuto non regge un'altro servizio, diventa ipersensibile. Mi sollevo allora finendo di masturbarmi con la pompa ad aria fino a venire mentre lui mi riprende col cell.

Porcellino...Mi riprende tantissimo la faccia, come se fosse un trofeo. Mezz'oera dopo spiove e noi possiamo proseguire verso casa.

A voi vi ispirano così tanto le donne con gli occhiali? E le segretarie? E che provate quando schizzate in faccia? E per le streghette come me, vi è mai capitato? Che ne pensate

4 commenti:

pornoforpyros ha detto...

Mi piace esplodere col primo schizzo in viso..poi concludere in bocca..lasciando che la crema si espanda nel calore della bocca...con la lingua che accoglie le gocce..e gioca con la punta gonfia..un viso schizzato è una bellissima foto..
e se la femmina ci sa fare un minimo sa mantenere l erezione..per un secondo pompino ..di fila.. ...gli okkiali sono un elemento erotico che richiama i film erotici anni 70...la segretaria è la porca per eccellenza..nel mio ufficio..

é un piacere leggerti..ma sarebbe più piacevole..schizzarti con abbondanza..

pornoforpyros ha detto...

INDIZI
non mi dispiace affatto anche se non è come mi piacciono....
io provo a succhiarlo ancora ma lui si dibatte, ho capito che tipo di cazzo ha, una volta venuto non regge un'altro servizio, diventa ipersensibile..


hai le idee molto chiare...
ti piacciono come esattamente? :)

Gatto Curioso ha detto...

Lo leggerai presto, ad ogni modo a me piacciono grossi il dovuto, non lunghi...Ma grossi e se sono venosi e con una grossa cappella è meglio... Molto meglio.

pornoforpyros ha detto...

potrei rientrare nella statistica....:)..se vuoi una prova...